Quando le cose funzionano

Bellissima la Place de Terraux di Lyon: pulita, ordinata, funzionale. L'ha progettata Daniel Buren, lo stesso che ha avuto lîea di riempire uno dei cortili piu' importatni di Francia, quello del Palais Royal di Parigi, con 260 colonne bianco nere di diverse altezze.
Una fontana al centro, neoclassica con cavalli e angeli e una miriade di piccoli getti d'acqua tutto intorno sistemato nel tipico stile di Buren lungo una scacchiera immaginaria che ricopre tutta la piazza. Illuminate di notte e spente di giorno, ma sempre attive, la piccole fontane obbligano a fare attenzioen a dove si mettono i piedi ma non per lo stesso motivo per cui uno è costretto a farlo nella nostra, seppur amabilissima, Milano.
Una cosa bella, ordinata, fatta in modo che abbia anche una funzione, ripulire la piazza dalle schifezze.
I miei colleghi che sono qui da un po' mi dicono che sono troppo affascinato da questa pluzia, dalla funzionlita delle cose e che a volte si sente il bisogno di un po' di flessibilità à l'italienne... Che dire? io nelle caselle ci sto bene. mi piace sapere quali sono le regole stabilitie cosi è anche piè faciel trasgredire... forse meno divertente? Non credo. sapere quali sono i limiti della scacchiera non significa accettarli per forza.
Parlero' ancora del mio amore per questa città attraversata da due fiumi che ha acqua dappertutto a destra e a sinistra di quella lingua di terra che costituisce il centro della città. Una sopecie di piccola Manhattan. Solo che le strade quelle no non sono ortogonali.